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MICHELE E FIGARO Protagonisti indiscussi del Circo Pouët, microcirco di marionette, burattini ed altri affabulatori che dal 2016 si esibisce in strade, piazze, festival, teatri, sale e salotti d’Italia, Francia e Spagna. Diversi per carattere, idee e visioni del mondo, riescono comunque ad andare d’accordo e a conquistare i cuori degli spettatori di tutte le età. Credono nella condivisione e nel fatto che si possa vivere in armonia anche in assenza di capi. Saranno i protagonisti del film-documentario che verrà prodotto durante il viaggio.

R.A.T.S. Roditori A Tempo Sostenuto R.A.T.S. è un’orchestrina meccanica di marionette a filo, composta da quattro musicisti e due cantanti, che si esibisce in micro numeri musicali. La formazione è interamente composta da topi, di provenienza incerta e passato nebuloso, con spiccato talento per il jazz e nessuna paura di inoltrarsi in altri generi musicali. I R.A.T.S. amano il blu, non temono le trappole e riservano sorprese. Contano innumerevoli esibizioni in molteplici strade d’Italia, Francia, Spagna, Germania e Polonia.

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FERNANDINO Funambolo, contorsionista ed esperto camminatore su ogni genere di filo, artista di spicco del Circo Pouët, è dotato di un’elasticità eccezionale e di un indiscusso senso dell’equilibrio. La sua specialità consiste nel lasciare a bocca aperta gli spettatori, grazie anche alla sua eleganza e al suo gusto nella scelta dei costumi.

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ARLEQUIN Ballerino impertinente. Nato in Spagna da madre italiana e padre ceco, da subito scopre la sua vocazione per il valzer e il suo talento come ammaliatore di pubblico. Le sue specialità sono il ballo sulle teste degli altri e l'arrampicata su bicchieri e bottiglie di vino.

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G. IVANOV G. Violinista. Nato in Italia, vanta antenati immaginari accampati sulle rive del Mar Caspio. Mago, filosofo, veggente e guaritore, negli ultimi anni si dedica unicamente allo studio delle melodie provocate dal connubio fra i suoi baffi e il suo bastone. Fu la sua volontà di riscoperta delle proprie origini geografiche a spingere la burattinaia che lo costruì ad accompagnarlo in un viaggio diretto verso est, durante il quale una strada di Salonicco giocò un ruolo cruciale nella confluenza speciale di più destini.

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